Todd Boehly: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo presidente del Chelsea

Fra le molte drammatiche notizie che hanno accompagnato i primi tempi della crisi fra Russia e Ucraina, molte hanno riguardato il mondo dello sport e dei siti scommesse online, tra gli atleti che venivano esclusi dalle maggiori competizioni internazionali, al congelamento dei beni di molti oligarchi russi che all’estero detenevano quote molto ingenti di team di diverse discipline sportive.

Tra questi, uno di quelli che ha fatto più scalpore è stato Roman Abramovič, ex proprietario del Chelsea, squadra che proprio a causa della crisi geopolitica ha rischiato di non poter più avere i fondi necessari per proseguire la sua avventura in Premier League e nelle competizioni europee, dove ha sempre giocato un ruolo importante. Fortunatamente, a salvare il club londinese è intervenuto il consorzio guidato da Clearlake Capital e Todd Boehly, a cui il Chelsea è stato venduto per una cifra di poco inferiore ai 5 milioni di euro.

In questo articolo andremo a vedere più nel dettaglio chi è il nuovo proprietario del Chelsea, e in quali altre attività si impegna oltre al possesso di questa prestigiosa squadra inglese.

Chi è Todd Boehly

Todd Boehly, imprenditore americano di Los Angeles, impegnato in un consorzio con Clearlake Capital, Mark Walter e Hansjoerg Wyss, ha dunque finalizzato l’operazione di acquisto del Chelsea dopo il via libera dato dal governo britannico, per una cifra di 4,25 miliardi di sterline, una cifra record che finalmente conclude la trattativa fallita nel 2019, con cui Boehly aveva tentato di acquistare il club londinese dall’oligarca russo Roman Abramovič, che però non sembrava assolutamente intenzionato a lasciare il Chelsea.

Questa volta però, ci si è messa di mezzo la crisi russo-ucraina, e il congelamento dei beni di tutti i magnati appartenenti all’entourage del presidente Vladimir Putin, compresi quelli di Abramovič. Era dunque dall’inizio del conflitto in Ucraina che si sapeva che il Chelsea avrebbe dovuto trovare un nuovo proprietario, e molte sono state le offerte per salvare i Blues, fino ad arrivare a quella definitiva del consorzio guidato proprio da Boehly. Ma chi è Boehly?

Una domanda legittima che gli appassionati di sport si pongono, e che trova presto risposta. Todd Boehly è un imprenditore e filantropo statunitense, che ha costruito gran parte del suo patrimonio con Eldridge Industries, società di cui è fondatore, presidente ed amministratore delegato, ma anche essendo CEO ad interim della Hollywood Foreign Press Association.

Ma negli USA, e soprattutto nella sua città, Los Angeles, Boehly è considerato un vero e proprio signore dello sport, e infatti nelle sue mani troviamo il noto team di NBA dei Los Angeles Lakers, la squadra di basket femminile Los Angeles Sparks, e quella di baseball dei Los Angeles Dodgers. Tuttavia, negli interessi del nuovo proprietario del Chelsea non c’è solo lo sport, ma anche un’intensa attività filantropica, che lo ha portato ad essere tra i fondatori del Boehly Center for Excellence in Finance, investendo nella formazione di giovani imprenditori, oltre ad aver finanziato insieme alla moglie un complesso sportivo presso il college della città californiana.

Oltre a questo, Boehly si impegna attivamente anche nel sostegno alla ricerca medica, facendo parte di diverse associazioni con cui finanzia la ricerca per trovare cure a varie patologie, come l’epilessia o il cancro alla prostata.

L’acquisto del Chelsea

Dopo aver ufficializzato l’acquisto del Chelsea insieme al consorzio di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, Todd Boehly ha dichiarato che gli investimenti che intende effettuare andranno a ricoprire diverse aree cruciali per la competitività del team, tra cui la riqualificazione dello stadio di Stamford Bridge, investimenti sulla squadra giovanile e sul settore femminile, oltre alla prosecuzione del lavoro della Chelsea Foundation.

In tutto ciò, è stata messa a disposizione anche una cifra piuttosto ingente per il calciomercato estivo, dopo la conferma di Tuchel come allenatore, che come obiettivo al momento ha quello di non impoverire troppo l’attacco, e quindi opponendosi alle offerte che arrivano da Lipsia e Juventus per l’acquisto di Werner, unico centravanti al momento nella rosa dei Blues.

Dunque, aspettiamo l’inizio del campionato per vedere come si comporterà il Chelsea con questa nuova gestione, dopo quasi 20 anni in mano al magnate russo Abramovič.

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