Le ultime novità sulle condizioni di Pogba

Il calciomercato estivo, conclusosi pochi giorni fa, ha visto diverse trattative molto interessanti, tra cui il ritorno del centrocampista francese Paul Pogba alla Juventus, fortemente voluto dal commissario tecnico Massimiliano Allegri, che però dovrà aspettare ancora per averlo a disposizione nella sua rosa.

Infatti, ancora a luglio Pogba aveva abbandonato il campo zoppicando durante un allenamento alla Loyola Marymouth University, anche se al tempo sembrava che potesse trattarsi solo di un fastidio temporaneo, che non avrebbe fermato il francese per più di qualche giorno. In realtà, la situazione è poi risultata più complessa, con un infortunio al menisco del ginocchio destro, che ha fatto discutere per diverse settimane tutti gli appassionati di calcio, in vista dell’imminente inizio di stagione.

L’infortunio e la terapia conservativa

Inizialmente, la preoccupazione era stata smentita dallo stesso Pogba, che già dal giorno successivo all’abbandono dell’allenamento aveva ripreso a lavorare in piscina e a stare a riposo, ma da quella che sembrava una misura precauzionale nel giro di poche ore si è passati alla richiesta di una consulenza specialistica, cosa che faceva già presagire che l’infortunio aveva una certa entità.

A questo punto, dopo che è stato reso noto che si trattava di una lesione al menisco laterale, si è cominciato a vociferare riguardo un possibile intervento chirurgico, che avrebbe certamente ritardato l’inizio di stagione di Pogba, ma gli avrebbe comunque permesso di giocare diverse partite prima della fine del 2022, compresi i tanto attesi Mondiali del Qatar. Lo stesso Pogba ha preso tempo per decidere, proprio per non rinunciare ai Mondiali, e inizialmente ha optato per non eseguire nessun intervento chirurgico, ma seguire una terapia conservativa, con il supporto del suo fisioterapista personale.

Va però detto che i diversi medici a cui si era rivolto il centrocampista francese gli avevano consigliato di sottoporsi ad un intervento di meniscectomia già all’inizio di agosto, e i tempi di recupero ipotizzati al momento erano di 4-6 settimane, tempistiche che però erano le stesse preventivate anche dalla terapia conservativa scelta dal giocatore. Questa terapia, in effetti, nei primi tempi stava dando dei segnali positivi, nonostante la scelta di Pogba fosse criticata, ma rimaneva l’incognita del ritorno in campo: sarebbe tornato anche il dolore?

Purtroppo, la risposta a questa domanda non è quella che tutti i tifosi bianconeri speravano di sentire, specialmente dopo l’avvio di stagione non proprio brillante. Nonostante le speranze date dal vedere Pogba allenarsi in campo, il dietrofront è stato praticamente immediato: il test sul campo effettuato dal CT Allegri non ha dato i risultati sperati, quindi Pogba si sottoporrà all’intervento di meniscectomia.

L’intervento e i tempi di recupero

Dopo giornate intense di critiche alla terapia conservativa da parte degli addetti ai lavori, nella giornata del 5 settembre arriva il comunicato ufficiale riguardante l’operazione, svolta dal prof. Roberto Rossi in presenza del Responsabile Sanitario della squadra, il dott. Luca Stefanini. Fortunatamente, l’intervento è riuscito alla perfezione stando a quanto dicono i medici, ma è chiaro che l’aver aspettato tutto questo tempo allungherà i tempi di recupero, che ad ora si attestano tra i 40 e i 60 giorni. Ora sarà tutto da vedere, e la prima data prospettata per il ritorno di Pogba in campo è quella del 4 novembre, appena prima dello stop per i Mondiali.

In ogni caso, anche la tanto attesa competizione in Qatar rimane in dubbio, e c’è il rischio concreto che la decisione tardiva rispetto all’operazione chirurgica abbia in realtà portato Pogba a terminare prematuramente il suo 2022, con la possibilità di non essere a disposizione della nazionale francese per i Mondiali, e di poter tornare a vestire la maglia bianconera solo all’inizio del nuovo anno. A questo punto, anche il CT Massimiliano Allegri fa trasparire una certa frustrazione, considerando che se il francese, di cui la formazione della Juventus ha disperatamente bisogno, avesse deciso di intraprendere la via dell’intervento già ad agosto, sarebbe stato a disposizione già dalle prossime partite in programma, anche se probabilmente non per la sfida di Champions contro il PSG influenzando anche il mondo delle scommesse sportive online.

Dunque, a distanza di settimane dall’infortunio, le scelte di Pogba sulle modalità di intervento continuano a tenere banco, anche perché da alcuni retroscena sembra che il giocatore volesse attendere ancora, ma sia stato alla fine convinto dallo staff medico della Juventus a procedere con l’operazione.

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