Il ritorno di Mario Götze in Nazionale

Mario Götze, dopo aver segnato il gol che ha permesso alla Germania di conquistare il Mondiale del 2014, sta finalmente tornando dopo un periodo piuttosto buio durato diversi anni, e iniziato proprio poco dopo la brillante prestazione alla finale dei Mondiali 2014 al Maracanà, che ha permesso di sconfiggere l’Argentina e di portare a casa la Coppa del Mondo.

Ma proprio all’apice della carriera, quando tutti lo descrivevano come uno dei più promettenti talenti della sua generazione, il trentenne di Memmingem attraversa dapprima un periodo di discontinuità nel rendimento, per poi prendere diverso peso in poco tempo. Ma andiamo con ordine, raccontando la caduta e la nuova ascesa del campione.

La vittoria del Mondiale e i problemi di metabolismo

A soli 22 anni, SuperMario Götze scrive la storia della nazionale tedesca, portandola a vincere il Mondiale del 2014 in Brasile, battendo una delle favorite di tutte le competizioni mondiali, ossia l’Argentina. In questo momento, Götze arrivava da un’ottima stagione con la maglia del Bayern Monaco, con cui aveva vinto ben quattro trofei: Bundesliga, Coppa Nazionale, Supercoppa Europea e Mondiale per club.

A Monaco Götze rimarrà altri due anni, ma con prestazioni decisamente inferiori: 15 reti nella stagione 2014/2015, e soltanto 6 l’anno successivo, chiaro segno che qualcosa sta succedendo al giocatore, ma che molti sottovalutano, pensando che il ventiquattrenne già laureato una volta campione del mondo si fosse montato la testa, si allenasse male, o seguisse un’alimentazione sbagliata, critica che gli è stata mossa dopo che il giocatore aveva messo su peso in breve tempo.

Ma questo non è quello che è successo, anzi, Götze si è subito prodigato a smentire le critiche condividendo sui social media i suoi pasti e i video degli allenamenti extra che faceva nel tentativo di tornare in forma, ma questo non basta, e i problemi continuano. Effettivamente, da esami medici successivi emerge finalmente una causa alla discontinuità delle prestazioni del giocatore, a cui nel 2017 viene diagnosticato un disturbo del metabolismo che colpisce gli arti inferiori, e che coinvolge un enzima chiamato creatin-chinasi. Il compito di questo enzima è quello di liberare energia chimica nell’organismo, e in particolare nei muscoli delle gambe.

A causa di questa malattia, quindi, i muscoli del giocatore non ricevono abbastanza stimoli, portandolo ad affaticarsi più del normale e a riscontrare spesso e volentieri dolori muscolari. Fortunatamente, Mario Götze riesce ad intraprendere un percorso di cura, che però lo tiene lontano dal campo per diverso tempo, proprio negli anni in cui dovrebbe essere al massimo del suo splendore in carriera. Le cure lo tengono lontano soprattutto dalla Nazionale, dove la sua ultima presenza risale proprio all’anno della diagnosi, ma si sa, la salute deve essere una priorità.

Il recupero e il ritorno

Una volta che le cure seguite permettono a Mario Götze di tornare a giocare a pieno regime, sceglie però di farlo fuori dalla Germania, con il Psv Eindhoven, dove trova il modo per riconquistare un po’ di serenità e di recuperare a pieno. Götze tornerà in patria solo quest’anno, accettando l’offerta dell’Eintracht, dove sembra aver finalmente ritrovato l’energia e le intuizioni che aveva perso negli anni della malattia, tanto da attirare l’attenzione del commissario tecnico della Nazionale Flick, che a settembre lo aveva convocato per le partite contro Inghilterra e Ungheria.

Götze però aveva rifiutato l’offerta, non tanto per mancanza di desiderio di tornare a vestire la maglia tedesca, ma perché ha lui stesso affermato di voler fare le cose con calma, senza mettersi addosso troppa pressione, situazione che sicuramente non vuole rivivere dopo la brutta esperienza delle stagioni precedenti alla diagnosi della sua malattia. Ciò non toglie che l’allenatore della nazionale abbia continuato a tenere d’occhio la new entry della squadra di Francoforte, e che in pochissimo tempo si debbano decidere i convocati per i Mondiali in Qatar.

Dall’ultimo Mondiale di Götze sono passati 8 anni, all’epoca aveva 22 anni e ora ne ha da poco compiuti 30. Nel mezzo, sicuramente le cose non sono andate come il giovane campione del mondo si aspettava, ma oggi chi lo vede giocare si sente di affermare con una certa convinzione che “Mario è tornato”. E chissà che non possa tornare, finalmente, anche in Nazionale. Sicuramente tutti gli appassionati di calcio e di siti scommesse online rimarranno aggiornati sull’argomento.

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