Dopo quasi due mesi dalla fine dell’avventura con la Juventus, Paulo Dybala è rimasto a lungo sotto i riflettori del calciomercato di quest’estate perché faceva parte della schiera di grandi stelle che non avevano ancora trovato una maglia per la prossima stagione. Questa situazione di stallo si è conclusa il 18 luglio, con l’ingaggio del campione argentino da parte della Roma, dove indosserà la maglia numero 21.
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Dunque, dopo diverse trattative andate in fumo per i motivi più diversi, la situazione travagliata di Dybala sembra aver trovato un lieto fine grazie all’ingaggio con il club giallorosso, di cui si dichiara contento dopo aver raggiunto la squadra in Portogallo ed aver effettuato le visite mediche in una clinica privata di Albufeira.
Ma andiamo a ripercorrere le varie vicissitudini che hanno tenuto banco in questa sessione di calciomercato e che hanno riguardato il destino di Dybala e come cambierà il mondo dei siti di scommesse sportive adesso.
Le trattative fallite con Inter e Napoli
Gli scorsi due mesi per Dybala sono stati mesi di trattative fallite per diversi motivi, a partire da quella con l’Inter, messa in stand-by per poi essere definitivamente abbandonata su volere dell’allenatore Simone Inzaghi, dopo essere riuscito a riportare Lukaku tra le file dei nerazzurri. Dopo l’ufficialità dell’ingaggio, è stato proprio il CT stesso a dire di non aver bisogno di Dybala, quanto piuttosto di difensori centrali, soprattutto a causa del mancato arrivo di Bremer e della possibile partenza di Skriniar.
Dopo la messa in pausa delle trattative con l’Inter l’entourage di Dybala ha dovuto necessariamente ridimensionare le proprie richieste, e proprio in questo momento sembrava ormai vicino l’accordo con il Napoli, anche questo saltato, e pare per un motivo ben preciso. sebbene l’ingaggio offerto dal Napoli fosse più alto di quello che alla fine Dybala ha accettato con la Roma, il punto della questione non era tanto relativo a questa cifra, quanto piuttosto a quella riguardante la clausola rescissoria inserita nel contratto.
Sembra infatti che, anche a fronte di un ingaggio più basso e l’impossibilità di disputare la Champions League, l’offerta della Roma sia stata preferita per la clausola rescissoria pari a 20 milioni, la metà di quella presente nel contratto offerto invece dal club partenopeo.
L’ingaggio con la Roma
Dopo aver già provato ad assicurarsi Dybala nel 2015 acquistandolo dal Palermo, finalmente la società giallorossa è riuscita a mettere le mani sul campione argentino espressamente richiesto dal CT José Mourinho che vuole di nuovo far decollare le ambizioni della squadra, non accontentandosi più solo della Conference League, ma puntando a ben altri titoli, cosa che spera di fare con un giocatore che è già stato paragonato a grandi acquisti del passato come Batistuta e Falcao, che hanno trascinato la Roma allo scudetto.
Quindi, nella tarda serata di domenica sono stati messi a punto gli ultimi dettagli che legheranno Dybala alla Roma per i prossimi tre anni, con un ingaggio da 4,5 milioni all’anno, che possono salire facilmente a 6 con una serie di bonus, e una clausola di recessione di 20 milioni, quindi molto più bassa di quella che era stata proposta dal Napoli, come abbiamo visto nel paragrafo precedente. Un altro fattore fondamentale nella conclusione della trattativa sembra essere stato il taglio dato alla richiesta di commissioni da parte dell’entourage di Dybala, e la possibilità data al giocatore di mantenere i diritti della sua immagine, particolare da non sottovalutare considerando che il campione conta quasi 48 milioni di follower su Instagram.
L’avventura romanista di Dybala sembra dunque cominciare con il piede giusto, visto l’entusiasmo con cui è stato accolto dai compagni di squadra in ritiro in Portogallo, specialmente quello del nuovo compagno di reparto Tammy Abraham e dell’allenatore Mourinho, che non ha perso tempo per lodare la maturità e l’umiltà della scelta dell’argentino di non indossare la storica maglia numero 10 appartenuta a Francesco Totti.
Dybala ha subito iniziato il suo percorso tecnico allenandosi da solo nello stadio di Albufeira sotto la guida di Mourinho e dello staff tecnico, per poi raggiugere i compagni di squadra per dirigersi insieme verso Algarve, dove i giallorossi disputeranno l’amichevole con lo Sporting Lisbona.