Nel mondo del betting, oltre alle tradizionali scommesse sportive, si sta facendo strada anche il fenomeno del betting exchange, che alcuni portali offrono proponendo anche dei bonus di benvenuto per chi decide di provare anche questo metodo particolare di scommesse, che possiede molte somiglianze con il trading finanziario, solo che in questo caso si applica alle quote per uno specifico evento sportivo. Quindi, mentre un evento si sta svolgendo, i giocatori possono acquistare e vendere le quote, in un certo senso assumendo loro stessi il ruolo del bookmaker. Un’altra delle differenze principali, inoltre, è che non si sta giocando contro il sito di scommesse, ma contro un altro giocatore.
Tabella dei Contenuti
In seguito, andremo a vedere quali sono alcuni concetti principali che riguardano il betting exchange, e vedremo anche quali sono alcune strategie che si possono utilizzare in questo sistema di scommesse.
I concetti principali del betting exchange
Il nome betting exchange è quello che per primo è stato dato a questa tipologia di gioco, che però è spesso conosciuto anche come back & lay, tradotto in italiano come punta e banca, dal nome delle due scommesse principali che si possono fare nel gioco, le cui quote sono elencate nelle due colonne presenti nella schermata. Vediamo in che cosa consistono questi tipi di scommesse:
- Back (punta): si tratta di una semplice scommessa sportiva, le cui quote nei grafici sono solitamente contrassegnate dal colore blu. Scommettendo su una di esse, si potrà vincere l’importo della giocata moltiplicato per la quota proposta.
- Lay (banca): la controparte della scommessa di cui abbiamo appena parlato è quella effettuata dal giocatore che va a “bancare” il risultato, ossia scommette contro l’avverarsi di quel risultato specifico. Possiamo dire che questo tipo di scommessa assomigli alle puntate doppia chance, perché se, ad esempio, si punta contro la vittoria di una squadra, si vincerà sia in caso di sconfitta di quella squadra, sia in caso di pareggio.
Un altro concetto fondamentale nel betting exchange è quello della liquidità di un mercato, che si compone della somma di scommesse abbinate e del denaro in attesa di essere abbinato. Sotto ogni quota, infatti, si troverà anche l’importo che è possibile scommettere su quella quota specifica, e questo aspetto è molto importante perché i mercati con meno liquidità generano meno oscillazioni di quota, rendendo meno convenienti le speculazioni da parte dei giocatori.
Le strategie per il betting exchange
Quando ci si approccia per le prime volte al mondo del betting exchange, viene spontaneo chiedersi se sia più conveniente puntare o bancare, ma in realtà dobbiamo subito premettere che non c’è una risposta corretta a questa domanda. La puntata, infatti, ha le stesse regole di una normale scommessa sportiva, mentre la scommessa in cui si va a bancare un risultato ha delle caratteristiche più particolari, ossia si va, di fatto, a scommettere su due risultati. Se l’obiettivo del giocatore è quello di generare un introito dal betting exchange, bisogna considerare che è possibile optare per il cash out, ovvero uscire dalla scommessa prima che la partita sia terminata, e quindi incassare la propria vincita in qualsiasi momento.
Tra i metodi di gioco più utilizzati nel betting exchange, possiamo vedere che i principali sono due, il dutching e lo scalping, e nelle prossime righe vedremo in che cosa consistono.
- Dutching: è una tecnica che viene presa in prestito dall’ippica, dove si puntava su più cavalli vincenti in una singola corsa, e nel betting exchange è possibile fare sostanzialmente la stessa cosa, quindi suddividere il proprio budget su più risultati in modo da minimizzare le perdite, anche se bisogna ricordare che questa strategia va a ridurre anche il margine di guadagno.
- Scalping: si tratta di una delle modalità più utilizzate, e consiste nel puntare quando una quota è eccessivamente alta, e bancare quando questa scende, o viceversa. Questa strategia, però, va seguita su molti eventi contemporaneamente, e lo scarto temporale fra la scommessa back e la scommessa lay deve essere minimo, in modo da speculare su piccole oscillazioni di quota, ma su larga scala.